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© by Marika Tombolillo  

 

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De Vitam

L’infertilità a livello mondiale è aumentata in maniera esponenziale in quest’ultimo ventennio.

Il fenomeno dell’Infertilità, secondo l’ultimo rapporto dell’OMS, colpisce una persona su sei nel mondo: per questo motivo ho scelto di inviarvi “DE VITAM” un progetto fotografico a lungo termine che si propone di riflettere su come l’inquinamento ambientale incida su due fluidi che danno e nutrono la vita, ovvero il latte materno e il liquido seminale, che rappresentano due biomarcatori dell'impatto degli inquinanti sull'esistenza e sulla sopravvivenza umana.

Un punto differente per guardare un altro aspetto della denatalità che condanna sopratutto paesi come l’Italia, in cui le morti superano le nascite. 

Negli ultimi anni molti studi definiscono il liquido seminale e il latte materno come indicatori di rischio per la salute delle popolazioni in relazione al contesto ambientale in cui vivono e/o lavorano; ciò vuol dire che purtroppo l'inquinamento minaccia entrambe le fonti che concorrono a dare e ad alimentare la vita. 

Nel caso del latte materno gli inquinanti ambientali, ormai ubiquitari, si fissano nel tessuto adiposo del nostro corpo, e si accumulano nel corso della vita. 

Al momento dell'allattamento si concentrano disgraziatamente proprio nel grasso contenuto nel latte, passando così direttamente al bambino. 

Tali contaminanti ambientali trasmessi dalla mamma al bambino con l'allattamento, vengono ritenuti fra le cause dell'aumento dei tumori infantili da zero a quattordici anni. 

Nel caso del liquido seminale invece, diversi studi dimostrano che il numero di spermatozoi dal 1940 al 2011 nei paesi occidentali si è ridotto drasticamente passando da 113 Milioni per millilitro a 47 Milioni. 

L'ultimo rilievo pubblicato sulla rivista Human Reproduction Update, rivela per la prima volta un declino globale della fertilità tra gli uomini. 

Il team di scienziati guidati da Haigai Levine, professore all'Università Ebraica di Gerusalemme, ha osservato un calo generalizzato della concentrazione di spermatozoi nel seme raccogliendo dati da tutto il mondo tra il 1973 e il 2018. I dati comprendono infatti anche Africa, Asia, Sudamerica e la riduzione è del 61.3% del numero di spermatozoi totali per eiaculato, con un'accelerazione del declino negli ultimi 20 anni. 

Il fenomeno del calo spermatico ed in generale della riduzione della qualità complessiva con alterazioni fino al 35% del DNA è ancor più evidente e pertanto più preoccupante nelle aree territoriali ad alto tasso di inquinamento ambientale come dimostrano i dati su giovanissimi sani e con stili di vita omogenei del progetto di biomonitoraggio sul seme umano “EcoFoodFertility”. 

Diversi studi sempre più indicano che i danni da contaminanti ambientali si trasmettono per generazioni alla progenie con ulteriori e possibili riduzioni della qualità del liquido seminale, mettendo a serio rischio la specie umana. 

 

Questo progetto è arrivato tra i 10 finalisti del World Report Award nella sezione SPOTLIGHT AWARD 2023  al festival della Fotografia Etica di Lodi 

https://www.festivaldellafotografiaetica.it/shortlist-2023/spotlight-award-shortlist/

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Il progetto è un progetto a lungo termine e ed io ci sto ancora lavorando, quindi se ti va di farne parte perché hai piacere a condividere la tua storia contattami