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MARIKA TOMBOLILLO 

 

 

MARIKA TOMBOLILLO

© by Marika Tombolillo  

 


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Negli ultimi due decenni, l’infertilità è aumentata in modo esponenziale; secondo l’ultimo rapporto dell’OMS, questo fenomeno colpisce una persona su sei in tutto il mondo. “Inconceivable” è un progetto fotografico a lungo termine che invita a riflettere su come l'inquinamento ambientale influisce sulla sopravvivenza della specie umana: è un modo diverso di guardare il problema della bassa natalità, che colpisce soprattutto paesi come l'Italia, dove le morti superare le nascite.

2021_ ANCORA IN CORSO

Inconcepibile

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Ho..che storia! 

STORIE DOCUMENTARIE A LUNGO TERMINE 

INCONCEPIBILE

INCONCEPIBILE

INCONCEPIBILE

PRIMA PUBLICAZIONE 2023

PROGETTO IN CORSO

DEVITAM 2022

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2020

Stato d'emergenza

Gli ultimi anni li abbiamo vissuti in una condizione d’eccezione: in stato d’emergenza.

Lo stato di emergenza è una condizione giuridica che può essere attivata al verificarsi o nell’imminenza di eventi eccezionali.

Dal 1992 anno in cui è stato istituito in Italia, é stato richiesto 127 volte, tre solo negli ultimi 6 mesi.

 

La pandemia da COVID, non ancora del tutto lontana, gli scenari di guerra, l’emergenza siccità e quella climatica più in generale hanno indotto tanti ad una profonda riflessione sul fatto che oggi viviamo quotidianamente in una condizione di precarietà e d’incertezza.. in una condizione di crisi cronica.

Solo negli ultimi mesi siamo stati chiamati ad affrontare temi come la crisi di governo, la crisi del lavoro, quella economica ed ora quella energetica .

Questo lavoro affronta l’inquietudine che deriva da tutta questa situazione, un’inquietudine intima ma diffusa tra tanti, Indagata nell’ambito di una relazione familiare, quella tra un genitore ed il suo bambino, che vivono la quotidianità di un estate che ambirebbe a momenti di spensieratezza ma che in fondo ne risulta quasi priva.

STORIE PERSONALI _ RITRATTI

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2021

Libera

“ In realtà il mio nome sarebbe Liberata”

esordisce così, al nostro primo appuntamento, su una terrazza incredibilmente calda di un giorno

di fine autunno

“Ma non ho mai accettato l’idea che fosse qualcun altro a dovermela concedere, la libertà.

Dunque da quando ho potuto, mi sono fatta chiamare Libera, e basta, perché la libertà è qualcosa

che dipende da me, dalle mie scelte e non dagli altri”.

Libera è una sessantenne che ad oggi è single in quanto durante la pandemia da COVID 19 si è

separata dall’uomo con cui aveva fin lì passato l’intera vita.

Nel 2021, anno centrale nella lotta al COVID-19, le separazioni sono aumentate del +36,4% e i

divorzi del +32,8% rispetto lo stesso periodo del 2020. E nel 2022 le nuove separazioni saranno

200 mila, secondo le previsioni dell’Istat.

I sessant’anni di Libera sono tutto ciò che c’è prima e che ci sarà dopo questi numeri, sono una

storia che non è comune eppure appartiene a tutti noi, perchè la libertà non è tanto in ciò che

siamo liberi di fare quanto in ciò che siamo liberi di non fare. 

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2020

I giorni dell'assenza

Questo progetto fa parte di un progetto più grande COVIDIARIES dell'agenzia Parallelozero.

Il COVID19 ha cambiato improvvisamente le nostre vite, senza essere stati minimamente preparati, ci siamo ritrovati a vivere una realtà fatta di persone che vedi ogni giorno, per tutto il giorno, e persone che non puoi vedere, se non attraverso una finestra o uno schermo.

Ed è così che sono iniziate "le giornate delle assenze" soprattutto per i più piccoli, come mio figlio Niccolò, che repentinamente non ha più avuto modo di affidarsi ad abitudini e consuetudini, (come é solito ed importante per i bambini fare).

All'insegna di tali assenze è trascorsa la quarantena, caratterizzata dall'atteggiamento comune di tanti genitori italiani che si sono ritrovati uniti nell'intento di dare un volto umano a questa difficile situazione.

Si cercava di avere pensieri positivi e di far scorrere il tempo, e così si colorava, si guarda fuori dalla finestra per ritrovare l'altro, si giocava in qualsiasi modo sui balconi disegnando anche una campana come é logico fare in un parco, si aspettavano pacchi portati dai corrieri di Amazon in alternativa al non poter andare per negozi.

Si cercavano le risposte ai tanti perché generati da molti radicali cambiamenti.

Dai perché più piccoli come: il perché di una spesa tanto abbondante, acquistata online e non più al negozio, il perché mamma, papà o entrambi anche se non escono di casa devono comunque lavorare.

Ma nonostante tutti gli sforzi fatti dai genitori rimarrà nei più piccoli il peso delle assenze, sopratutto di quelle gravi come l'assenza dello Stato che in quei giorni non si è mai fatto carico di tutelare la popolazione infantile.

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